Come Puoi Entrare Meglio in Sintonia con i Tuoi Tarocchi (e le altre carte ispiratrici)

Oggi parliamo di come puoi entrare in sintonia con le tue carte, come riuscire a percepirle meglio, come lasciarti ispirare.

Cominciamo dagli Arcani Maggiori. Questo è un esercizio che puoi fare per i prossimi 22 giorni, uno per ogni Arcano.



Io sto usando il mazzo di Tarocchi di Marsiglia nella versione restaurata da Alejandro Jodorowsky e pubblicata da Camoin, ma ovviamente ci sono innumerevoli altri mazzi, ad esempio uno che viene utilizzato molto è il Rider-Waite che io ho nella versione Radiant perché ha dei colori molto brillanti che mi piacciono e mi ispirano di più, un altro mazzo molto bello è quello di Motherpeace, Madrepace, disegnato da Karen Vogel e Vicki Noble.

Vicki Noble ha scritto dei bellissimi libri sulla Dea, sullo Sciamanesimo al femminile, uno si intitola Madrepace, una Via alla Dea attraverso il Mito, l'Arte e i Tarocchi, è il libro in cui ti insegna a leggere le sue carte in cui molti dei personaggi sono ripensati al femminile, ad esempio, Il Matto diventa La Matta. L'altro è Il Risveglio della dea, il potere sciamanico delle donne, la via femminile alla guarigione. Se queste tematiche ti appassionano, ti consiglio di leggerli, sarà una rivelazione.

Ma torniamo alle carte che sto usando, quelle di Jodorowsky. Se vuoi approfondirne lo studio puoi fare riferimento al suo testo, La Via dei Tarocchi, scritto in collaborazione con Marianne Costa, oppure puoi usare il mio Corso online che si ispira a queste carte e si basa sulla mia esperienza.

Ok, cominciamo. Prendi il tuo mazzo di Tarocchi, scegli solo gli Arcani Maggiori, e ogni giorno estrai una carta. Quando hai estratto la carta, non rimetterla nel tuo mazzo, così ogni giorno avrai la possibilità di estrarre e lavorare su un arcano diverso.



Ora hai la tua carta, comincia ad osservarla in modo da lasciarti colpire dai particolari, la guardi semplicemente, la osservi senza esprimere giudizi, senza cercare dei significati, senza metterci tu qualche cosa.

I Tarocchi utilizzano un linguaggio ottico-visivo che parla direttamente al tuo inconscio, al tuo Sè superiore, alla tua anima, chiamalo come  vuoi.

Devi dare tempo alla carta di parlarti, perché è la carta che ti parla, devi semplicemente osservarla e lasciare che lo sguardo vaghi, lasciare che i particolari emergano.

Poniamo che hai estratto Il Matto. Come puoi osservare sulla carta c'è questo personaggio in cammino.

Puoi chiederti dove sta andando questo personaggio, che rappresenta soprattutto la libertà.

E ovunque vada, sempre in direzione della libertà, viaggia leggero: guarda il suo sacchetto, è piccolo, non viaggia carico, non ha un fardello pesante con sé.

Puoi rispondere alle domande che fa il Matto, domande che puoi fare a te stessa: "Che cos'è che in questo momento sta comprimendo la mia libertà? Cos'è che mi sta imprigionando, mi soffoca? Verso che cosa vorrei andare? Forse è il momento di rimettermi in cammino?"

Queste sono alcune delle domande che puoi farti per lasciarti ispirare da questa carta. Puoi anche portarla con te durante la giornata prenderla, ogni tanto guardarla, rispondere alle sue domande, individuare i particolari che ti colpiscono e lasciarti ispirare.

Buon lavoro e tienimi aggiornata sul tuo viaggio! 😉

pubblicato il 19/04/2016

©2023 Bianca Adriano - P.IVA: 12931890011 - Privacy, cookie, GDPR etc.